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La Sorpresa è servita

Da dove si comincia per un catering perfetto?

Rendendo concrete e fattibili le richieste, magari all'inizio un po' confuse, degli sposi, e decidere quale sarà il tocco in più della cerimonia: posate o servizi di piatti intriganti, un centrotavola fuori dal comune...ma anche accogliere gli invitati con un aperitivo in bicchieri originali. E poi, coerenza: con servizi d'argento i piatti stravaganti non sono consigliati.

Ci sono nuovi trend nella presentazione dei piatti?

Ci stiamo avvicinando all'impiattamento "americano": anche otto ingredienti serviti insieme, da scegliere con cura in aromnia. Si potrà allora usare qualche trucco decorativo, come il nasturzio colorato e piccante. O i fiori di zucca ripieni di ricotta e maggiorana, non fritti però, decisamente primaverili.

E per sorprendere gli invitati?

Prodotti di qualità, in versione inusuale. Per esempio, mozzarelle di bufala in trecce da 5 metri,

presentate con coltellini di legno a fianco di grandi pani d'Altamura tagliati a fette larghe, oversize, su cui offrire oli e sali colorati.

Si può osare con i drink?

Sono appassionata di cordiali e sapori antichi, mi piacerebbe rivisitare atmosfere anni Trenta e Quaranta. Crodino, Vodka e acqua tonica, per ammaliare gli invitati evocare ricordiin quelli più agé. Poi cocktail creati con frutta centrifugata, zuccherati con agave, nessun aroma artificiale. Proposti in ampolle o brocche vintage.

E per la pasticceria?

Amo associare torte di gusti e forme differenti. Ho diversi fornitori che coordino per proporre torte americane pop e più classici dessert. C'è chi ha chiesto anche il proprio dolce preferito: erano crostate di lampone grandi o minuscole, su tutto il tavolo. E poi le nostre "coccole": scegliere di servire il caffè a tavola in grandi moka, fra piccoli gelati , boeri o marron glacé. E perché no spaghetti a mezzanotte o merenda notturna.

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